Non vedevo l’ora di scrivere questo blog, perché da sempre AMO lavorare con le candele, e da sempre Yule è la mia stagione preferita! L’utilizzo di fuoco, torce, lanterne, candele nel contesto di rituali e spiritualità ha origini antichissime che si perdono nei meandri della storia. Ancora oggi, c’è qualcosa di magico ed ancestrale nell’accendere una candela nel tepore di casa propria, e guardare la sua fiamma guizzare ed accompagnarci come un faro nella nebbia.
La mia prima esperienza con le candele è stata con i miei Nonni, sia i miei nonni paterni di Bolzano, tra i meravigliosi mercatini di Natale che illuminano la città all’arrivo dell’inverno, ma soprattutto con mia Nonna materna Carolina, nella sua casa immersa nei boschi del magico Friuli Carnico. Nonna Carolina teneva sempre accesa una candela in cucina, il fulcro della casa e della famiglia, perché diceva che le teneva compagnia. E penso che ci sia molto del vero in questo – tant’è che ogni anno a Yule le regalavo una grande candela a forma di pigna, albero, cero, di modo che la fiamma la accompagnasse il più a lungo possibile.
Il mio amore per le candele è continuato con i miei viaggi in Scandinavia ed il mio trasferimento in Islanda per molti anni. Ricordo ancora i tradizionali candelabri a sette candele che addobbano le finestre delle case islandesi a Jól – Yule – e le corone di candele dei cori e delle processioni di Sankta Lucia in Svezia, a testimonianza di quanto le antiche tradizioni pagane legate a questo tipo di magia siano ancora vive e sentite in Nord Europa – e non solo.
Ma arriviamo a noi: la magia delle candele è talmente ancestrale e intuitiva che le risorse in merito sono moltissime, e sarebbe impossibile riassumere questa pratica in un singolo blog. Qui trovate un articolo che riassume i significati dei colori di ciascuna candela, per guidarvi su quale candela scegliere per i vostri intenti e rituali. E qui invece trovate una risorsa interessante che spiega come interpretare il modo in cui la fiamma della vostra candela brucerà. Meditazione, preghiera, intento, e semplice contemplazione: gli usi di un lavoro con le candele sono molteplici e per mia esperienza molto efficaci.
Quali sono i miei suggerimenti per lavorare con le candele a Yule? Quali sono i colori e i significati che amo di più in questa suggestiva stagione? Mettiamoci comodi vicino al fuoco di un caminetto e scopriamolo insieme! 🙂
I colori con cui amo lavorare di più a Yule sono oro, argento, rosso, verde, bianco, e anche marrone, sia in combinazione che singolarmente. Meglio ancora se la candela è glitterata per quella scintilla extra, o decorata con erbe propiziatorie per il nuovo anno a venire.
Oro per il successo, anche finanziario, la realizzazione personale, la salute e la buona sorte. Argento per lo sviluppo spirituale e psichico, per la visione attraverso le nebbie. Rosso per la forza, la passione, e l’amore. Verde per la prosperità, l’abbondanza, la salute e la buona fortuna. Bianco per la purificazione e come colore utile ‘a tutto tondo’. E infine marrone, per il radicamento, l’equilibrio, la solidità, e tutto ciò che è ‘casa’.
Possiamo ungere le candele e cospargerle di erbe magiche adatte alla stagione, incidere il nostro intento o significato simbolico sulla candela stessa, e accenderla. Ciò che amo fare io è versare sulla candela qualche goccia di olio essenziale allineato al colore della candela ed al mio intento, e cospargere in cerchio attorno al suo piattino o supporto le erbe che sento serviranno per manifestare il mio intento. O per un semplice tocco festivo e propiziatorio, perché non provare con anice, cannella, chiodi di garofano, una pigna, e un rametto di vischio? Oppure accendere la nostra candella all’interno di un Ceppo di Yule?
E voi come utilizzate le vostre candele a Yule? Cosa amate fare durante questa magica stagione? In quali luoghi avete viaggiato o viaggerete per accogliere le energie dell’inverno? Contattatemi qui, o sui miei canali social media!
Gleðileg Jól! ❄️
